The Hatchet

Hatchet è un film splatter molto carino ma dal punto di vista della trama più che nella realizzazione. Si nota infatti il fatto che gli effetti speciali siano davvero dozzinali nonostante il film sia stato diretto nel 2007, quando gli effetti speciali erano già a buon punto. I momenti splatter a differenza delle altre scene girate non al meglio, sono davvero ben fatte e molto dettagliate. Le morti dei personaggi sono ben studiate e ben pensate. La trama è molto intrigante e al termine del film ci si farà un sacco di domande cui non si è data risposta nel film. Per questo andrebbero visti anche i seguiti.

Lo giudico ottimo per il personaggio (Victor Crowle, che per me entra nel famoso club dei "fantastici": Jason, Freddy, Michael Myers e Leatherface) la bella palude, la rabbia di Victor che non ha niente da invidiare a Jason Vorhees e compagnia, il cameo iniziale di Robert Englund (che lascia pensare che nella realizzazione ci sia il suo zampino) e la presenza di Tony Todd (Candyman), che vi narrerà con la sua profonda voce la storia di Victor nel secondo film, che inizia esattamente dove finisce il primo. Nel sequel di Hatchet c'è una battuta: "dalle mie parti c'è Leslie Vernon"... ecco, sappiate che, secondo me, questa non è una battuta sparata a caso, ma inserita volutamente da Englund: "Behind The Mask - storia di un serial killer" è un film dove una giornalista e un cameraman girano un documentario su un killer, ebbene, Leslie Vernon! Sono convinta che questa battuta sia un filo conduttore tra i due film... vi consiglio di guardarlo! C'è in programma Hatchet 3 e non sto nella pelle, amo questo nuovo personaggio! Ve ne innamorerete...