Edizione Penguin in inglese, utile il diario di Konrad "The Congo Diary" in appendice. Parlando di "Heart of Darkness" è facile cadere in critiche morali o politiche, come nel caso di Chinua Achebe, che possono sfociare nel disprezzo verso la figura stessa dell'autore. Quando nel 1890, nove anni prima dalla pubblicazione di questo libro, Konrad parte verso il fiume Congo, non ha idea dell'esperienza che cambierà per sempre la sua vita. Infatti è da quest'esperienza che partorisce "Heart of Darkness", un capolavoro senza tempo che ci mostra la brutalità messa in atto dai coloni nei territori colonizzati. Il libro segue la narrazione di Charlie Marlow del suo viaggio in Africa, dove incontra la figura di Kurtz: un europeo – metafora dell'imperialismo occidentale (si prenda come esempio re Leopoldo II del Belgio) – la cui fame per l'avorio lo porta a raggiungere il luogo antitesi della sua casa, trasformando l'uomo civile occidentale nell'uomo selvatico africano. Un viaggio verso le tenebre che ci mostra le mani di un'Europa sporche da abusi, sottomissioni e dal sangue versato dai nativi, non solo africani.
