Hidden Fire

Registrate dal vivo nel corso di 3 serate alla Knitting Factory di NYC, queste esibizioni segnano il capitolo conclusivo di un'odissea durata 33 anni all'insegna della musica radicale e indipendente. Pubblicato originariamente in tiratura limitata con una confezione essenziale e una copertina enigmatica, spesso con etichette scritte a mano o disegni realizzati dallo stesso Ra, Hidden Fire è stato uno degli album più introvabili della sua vasta discografia. Dal punto di vista musicale, ci si immerge in un territorio più oscuro e dissonante rispetto al resto della produzione anni 80. Ra suona esclusivamente il sintetizzatore Yamaha DX7, spingendo la sua tavolozza di suoni digitali verso dimensioni aliene. La formazione dell'Arkestra è unica, con una sezione di archi rara e pesante, composta da tre violini, tra cui il leggendario Billy Bang, e dal vocalist spaziale Art Jenkins, le cui texture e vocalizzazioni inquietanti non si sentivano in modo così prominente dai primi anni '60, dalle sessioni del Choreographers Workshop. La musica è grezza, instabile e spesso travolgente.