Histoire d'O

Tra 100 anni continuerà ad essere letto e forse anche studiato. Tra tutti i "grandi" intellettuali che hanno scritto su questo romanzo (vedasi ad esempio la prefazione di arbasino alla prima edizione italiana) nessuno ha notato che "Storia di O" in francese significa "storia di acqua": come l'acqua non ha forma propria ma prende la forma del contenitore, così la protagonista si adegua ai desideri del suo amato, prima René e poi sir Stephen. È una grandiosa dichiarazione d'amore che Anne Desclos rivolge al suo uomo Jean Paulhan: "Anch'io so scrivere romanzi come quelli che ti piacciono". Al contrario di quanto scritto dall'autrice, a mio modesto parere, non può essere disgiunto dal suo prosieguo: "Ritorno a Roissy".

Ho adorato il film, ma un po' meno il libro che risulta più pastoso e meno coinvolgente nella scrittura in particolare. Sicuramente resta un classico dell'erotismo, una storia che bisogna conoscere e che fa riflettere parecchio, intrigante. Per menti acute, curiose ed aperte a qualunque tematica. Ottimo rapporto col qualità-prezzo ed una copertina molto minimal, essenziale.

Che grande delusione questo libro. Un romando erotico che di erotico ha poco o niente. Le scene descritte sono quelle di un rapporto d’amore malato, di profonda sottomissione da parte della donna nei confronti non solo del proprio uomo, ma di tutti gli uomini che il partner le impone di incontrare. Ho trovato la storia troppo tirata per i capelli, veramente ai limiti del possibile e la lettura noiosissima. Sono arrivata alla fine sperando che qualcosa mutasse e mi facesse ricredere, ma invano.