Antonio Diodato è uscito nel 2024 con un album registrato dal vivo in studio dal titolo “Ho acceso un fuoco” con la collaborazione di vari musicisti che lo hanno anche accompagnato nel suo Tour annuale, soprattutto nei Teatri e nel quale l’artista pugliese ha rielaborato in chiave più intima ed acustica, ma allo stesso tempo anche più rock, alcuni suoi brani editi usciti nel corso degli ultimi 10 anni di carriera, più la presenza di due cover . E’ un disco fantastico, suonato in maniera superlativa e dove si nota la vera essenza sperimentale di essere degni di potersi far chiamare musicisti, ma con la M maiuscola. Ho goduto nei vari riascolti di questo disco della durata di circa tre quarti d’ora, lasciandomi coinvolgere da uno stile nel quale, la particolarità degli arrangiamenti accompagnati dalla vocalità fine e profonda del cantautore, mi hanno trasmesso l’idea che fortunatamente in questi tempi moderni dove la ricerca musicale è stata vergognosamente soppiantata dalla faciloneria delle canzonette rap, trap o trash tutte simili su Spotify e in streaming, esiste ancora gente in grado di creare un qualcosa di sublime e altamente professionale. Grazie Diodato !!! Grazie di esistere.
