Una lettura piacevole e scorrevole che mi ha fatto scoprire una inedita Veronica Pivetti
Ho smesso di piangere. La mia odissea per uscire dalla depressione
Il problema vero della depressione è che non la puoi raccontare, non la puoi descrivere. È invisibile. E non è uguale per tutti. Ma per tutti è un male profondo e assoluto. E va affrontata, perché tanto non si scappa. Anche per questo Veronica Pivetti ha deciso di condividere con noi il suo momento buio. E lo fa con toccante onestà, senza censurare i momenti dolorosi che, come spesso accade nella vita, finiscono per diventare involontariamente molto comici. "Lei è malata, la sua tiroide non funziona più": questo si è sentita dire Veronica nel lontano 2002. Era così. La sua tiroide ha cominciato a dare i numeri, si è starata e l'ha traghettata verso una forte depressione, complici alcuni farmaci sbagliati che le erano stati prescritti. Così è iniziata la sua odissea medica. Alcuni dottori l'hanno salvata, altri massacrata, alcuni le hanno ridato la vita, altri gliel'hanno tolta. E finalmente, nel 2008, Veronica ha incominciato a rivedere la luce e a uscire da questo micidiale periodo nero. Sono stati sei anni infami, "anni nei quali mi sono detta continuamente che era inutile vivere così. Il tempo triste sembra sempre tempo perso". Anni difficilissimi che, però, non sono passati senza lasciare un segno. "Una volta ero perfettamente funzionante, ero nuova di trinca. E credevo che fosse quella la verità. Ora sono un po' rattoppata, ho un'anima patchwork e una psiche in divenire. Ed è questa la verità. Ma va bene così, perché la vita si fa con quello che c'è..."
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Anno edizione:2013
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Silvia 05 marzo 2025Piacevole
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Un libro piacevole, scorrevole e leggero, nonostante l'argomento trattato non sia dei più blandi. Ma è grazie allo stile spiritoso e frizzante che caratterizza la scrittura della Pivetti che "l'odissea per uscire dalla depressione" (come lei stessa definisce il periodo di sofferenza che l'ha vista protagonista) si colora di tinte non così cupe come sarebbe lecito aspettarsi. Tutto il racconto è percorso da una scia di ottimismo anche nei momenti più crudi e tremendi. Divertentissime, inoltre, le descrizioni di ambienti, persone, situazioni; l'autrice non si limita a presentarle così come sono, ma le carica di aggettivi così singolari che la narrazione assume un tono decisamente soggettivo ed inequivocabile: non potrebbe essere che lei a raccontarle.
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Nadia Grossi 05 maggio 2016
Ho sempre apprezzato Veronica Pivetti come attrice, dopo aver visto una sua intervista tv mi sono incuriosita ed ho acquistato questo libro. E' sorprendente per il modo in cui è scritto e per come affronta l'argomento depressione. Passa da momenti di disperazione a momenti veramente comici. Fa riflettere e fa anche capire quanto questa malattia sia sottovalutata. Dopo averlo letto mi sono ritrovata a guardare le persone che mi circondavano, cercando di capire come stessero in realtà, Da leggere con calma e attentamente.
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