Hole Erth
Hole Erth, l'ottavo disco completo in studio di Chaz Bear come Toro y Moi, è la sua mossa più inaspettata ad oggi, con Bear che si tuffa a capofitto nel rap-rock e nell'emo dell'anno 2000. L'album si scontra con il pop-punk anthemico e il malinconico rap con autotune - due generi che si influenzano a vicenda oggi più che mai - e contiene il maggior numero di featuring mai registrato in un album di Toro y Moi. Il titolo dell'album è un omaggio a Whole Earth, il periodico di Stewart Brand dedicato al fai-da-te tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, il cui scopo centrale era quello di mettere le persone in condizione di essere olisticamente autosufficienti. Poiché Bear ha collaborato con alcuni dei gruppi più influenti del rap moderno, non sorprende che la sua cadenza richiami l'umorale spavalderia dell'hip-hop di oggi. “Hollywood”, con la partecipazione di Benjamin Gibbard dei Death Cab for Cutie e dei The Postal Service, mette in risalto le voci distorte e i suoni effimeri della connessione internet sotto le riflessioni acquose sulla celebrità e le illusioni prevalenti a Tinseltown.
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Artisti:
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Supporto:CD Audio
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Numero supporti:1
Disco 1
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