«L'idea che è in me non la ucciderete mai». Il delitto Matteotti raccontato dal «quarto potere»
Su Giacomo Matteotti si è molto studiato e scritto; sulla sua fine si sa tanto, ma non tutto, come spesso accade per le grandi tragedie della vita italiana. Ripercorrere quanto, giorno per giorno, nei 73 che ne trascorsero tra il rapimento e la sepoltura, la gente di allora lesse sui giornali può servire a rivivere il “caso Matteotti”: l’odio che lo generò, le emozioni che lo accompagnarono. In molti italiani l’assassinio di Matteotti lasciò una ferita non rimarginabile: chi ne soffrì in silenzio, chi si ribellò affrontando le bastonature, perdendo il lavoro, conoscendo il carcere o il confino o l’esilio. Molti dei personaggi che, come si vedrà, lasciano la loro impronta nelle cronache di quei giorni tragici si ritrovano anni dopo a creare la nostra Repubblica e nel tempo a guidarla. Dovrebbe dunque essere facile per noi capire che quel delitto di un secolo fa non è così lontano, né può essere dimenticato. Ma è davvero così? Queste pagine hanno un senso solo se sono uno stimolo, per chi non avesse già provveduto, a leggere, documentarsi, capire.
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Anno edizione:2024
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In commercio dal:1 maggio 2024
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