Impossibile non immedesimarsi con Selin, una ragazza al primo anno di università che cerca di costruire il proprio sé. E lo fa come tutti noi: non attraverso grandi colpi di scena, successi clamorosi o fallimenti tragici, ma attraverso una serie di episodi che, all’apparenza, possono sembrare piccoli o poco significativi, e che invece finiscono per diventare fondamentali nel costruire la sua identità. Questo può far sì che il romanzo possa risultare poco avvincente? Può essere, ma in un mondo di supereroi, a volte ritrovarci nel comfort di una vita normale può farci bene. "Continuo a pensare che tutti vivano la loro vita come una narrazione. Se non avessimo in testa una specie di storia con un suo svolgimento, come faremmo a sapere chi siamo quando ci svegliamo la mattina?"
L'idiota
Elif Batuman fa, con una grazia e un umorismo davvero unici, qualcosa di straordinario: il racconto della giovinezza. Di quel tempo, cioè, in cui ogni esperienza ci viene incontro come se fosse la prima volta.
Uno dei romanzi di formazione più originali degli ultimi anni, un’educazione sentimentale e letteraria traboccante di intelligenza, umorismo e tenerezza. Selin ha diciotto anni e grandi aspettative, ma non è una diciottenne come tutti, o almeno così crede. Lei è la ragazza prodigio che ha letto sempre un libro più degli altri, e pensa di aver già fatto ogni esperienza possibile attraverso le pagine dei romanzi che ama. Ma al primo anno di università scoprirà che purtroppo le persone non sono personaggi e forse le certezze dei libri non sono poi così certe. Scoprirà che l’amore è più strano, banale eppure complesso di quanto si potrà mai leggere. Elif Batuman fa, con una grazia e un umorismo davvero unici, qualcosa di straordinario: il racconto della giovinezza. Di quel tempo cioè in cui ogni esperienza ci viene incontro come se fosse la prima volta; di quell’epoca della vita (l’unica) in cui impariamo tutto, sempre, in ogni momento. Ma anche di quell’età di cui non ripeteremmo nulla, di quei giorni che rivisti oggi, per quanto offuscati dal filtro della nostalgia, ci appaiono come una lunga e disperante sequela di errori, passi falsi, malintesi. Di idiozie.
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Collana:
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Anno edizione:2023
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Chiara 24 agosto 2025
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michela 22 maggio 2025piacevole
lettura piacevole..
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Eleonora 07 gennaio 2025
Sapete quando iniziate a leggere un libro e realizzate che è proprio il libro giusto al momento giusto? Ecco, per me questo libro è stato così. Lo stile è molto particolare e in un certo senso "frammentario", perchè non si capisce dove l'autrice voglia andare a parare con la narrazione, ma mi sono immedesimata facilmente nelle vicende di Selin, giovane ragazza al primo anno di college, e quindi direi che Batuman ha avuto successo.
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