L' immagine parallela

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<p>Leporello con riproduzione a colori dell'opera '<em>Grande immagine parallela</em>' su 5 tavole. Sul retro uno scritto di <strong>Ludwig Wittgenstein </strong>in italiano, inglese e tedesco. Nel testo di sono inseriti brani (in corsivo) estratti dal terzo episodio, ''<em>Proteo</em>'' dell'<em>Ulisse</em> di <strong>James Joyce</strong>.</p> cm 31x186. pp. 12. . Molto buono (Very Good). . . . <p><em><strong>Carlo Battaglia</strong> studiò scenografia all'Accademia di Belle Arti di Roma, allievo di <strong>Toti Scialoja</strong> si laureò con una tesi su <strong>Jackson Pollock</strong> nel 1957. Nel 1967 visse a New York, dove strinse amicizia con <strong>Ad Reinhard</strong>, <strong>Robert Motherwell </strong>e <strong>Mark Rothko</strong>. Fra le sue principali esposzioni si ricordano quelle di Palazzo Grassi a Venezia nel 1967, quella al Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel 1976 e quella aall Kunsthalle Di Dussendorf nel 1978. Nel 1970 fu invitato per la prima volta alla <strong>Biennale di Venezia</strong>  dove espose una serie di opere sulle maree che diventeranno un tema costante del suo lavoro futuro. Sara di nuovo invitato a Venezia per le Biennali del 1978 e 1980. Battaglia partecipò  a numerose mostre collettive sull'arte italiana, tenutesi in molte sedi internazionali, tra cui l' Hirshhorn Museum di Washington nel 1974, il Museum Boijmans Van Beunigen di Rotterdam nel 1977 e la Hayward Gallery di Londra ne, 1978.</em></p>

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