Il druido Atticus O'Sullivan è in fuga da duemila anni. Ha viaggiato di continente in continente attraverso le epoche per sfuggire al dio celtico dell'amore al quale sottrasse Fragarach, una spada leggendaria in grado di trapassare qualsiasi armatura e di costringere a dire la verità a chiunque venga puntata alla gola. Oggi Atticus vive a Tempe in Arizona, sicuro che quello sia un ottimo posto dove nascondersi, ma quando un giorno subisce l'attacco dei Fae - creature magiche al soldo del dio - e la visita della Morrigan, dea della morte, che gli presagisce un infausto futuro, Atticus capisce che non è più possibile evitare lo scontro. Da qui si dirama una trama a dir poco sorprendente e non solo per i colpi di scena frequenti, la maggior parte dei quali imprevedibili. Kevin Hearne si pone l'ardita sfida di intrecciare divinità di culture diverse, dimostrando grande abilità e maestria e soprattutto una documentazione notevole. In questo primo volume della serie le divinità celtiche occupano interamente la scena, ma si accenna anche al dio scandinavo Thor, il dio Coyote, le divinità greche e altro ancora che forse troveranno approfondimento nei capitoli successivi. Dunque In fuga non si rivela solo una lettura di piacere, ma un romanzo attraverso cui imparare cose nuove riguardo una mitologia così complessa come quella celtica e riscoprire ciò che si conosceva già attraverso la fantasia dell'autore. I personaggi solo un altro punto di forza del romanzo. Ammetto di non essere riuscita a resistere al fascino irlandese di Atticus. E' intelligente, astuto, brillante, ironico e all'occorrenza sarcastico. L'unico suo difettuccio è la paranoia che lo affligge, ma come dice lui stesso: Ringrazio gli déi dell'abisso per la paranoia. L'ho classificata come un'abilità di sopravvivenza piuttosto che una patologia neurologica; è come la lama aguzza di un coltello, affilata per secoli sulla mola della Gente Che Vuole Uccidermi. Il suo passato resta per gran parte un mistero, purtroppo. Ma effettivamente sarebbe impossibile narrare le sue vicende lungo l'arco di ben ventuno secoli! Immagino che comunque nei sequel ne avremo qualche altro assaggio. Al fianco di Atticus troviamo immancabilmente il suo fidato Oberon, un levriero irlandese affettuoso e giocherellone che si intromette sempre nei pensieri del padrone con commenti divertenti. Mi ha poi affascinato la figura della Morrigan (è già la seconda volta che succede, dite che dovrei preoccuparmi?), ma ho apprezzato anche l'arzilla vedova MacDonagh, anche se a volte un po' troppo condiscendente nei confronti di Atticus, Hal Hauk, lupo mannaro e avvocato del protagonista, e la coraggiosa Granuaile. Per quanto riguarda lo stile, essendo Atticus la voce narrante, rispecchia molto il suo carattere: pieno di brio, fresco e incalzante cattura il lettore nel suo vortice. Un altro punto a favore se lo guadagna con la guida alla pronuncia dei nomi irlandesi. A dire la verità avrei apprezzato anche un piccolo prontuario ai miti celtici, alcuni dei quali solo accennati e non spiegati, ma siamo nell'era di internet e si può fare un piccolo sforzo per soddisfare la propria curiosità. Come dicevo è il primo libro di una saga purtroppo interrotta dalla Fanucci, ma vi assicuro che è godibilissima anche come lettura autoconclusiva. Non mi resta altro da fare che consigliarvi caldamente questo libro, per scoprire streghe, licantropi, vampiri, druidi e divinità come non li avete mai visti.
In fuga. Le cronache dell'ultimo druido
Atticus O'Sullivan, l'ultimo dei druidi, risponde "ventuno" quando gli chiedono l'età, ma non sono anni, sono secoli. A Tempe, in Arizona, nessuno ha motivo di approfondire: tutti credono al giovanotto irlandese con il braccio tatuato che gestisce tranquillamente la sua libreria dell'occulto. Nessuno sospetta che sia una copertura per un fuggitivo che ha rubato la leggendaria Fragarach, la spada in grado di trapassare qualunque armatura, a un dio celtico che non l'ha presa per niente bene e che gli dà la caccia, sempre più irritato e vendicativo ogni secolo che passa. Ma non si può rimanere nascosti a lungo nell'era di internet, e la divinità furiosa sta per piombare su di lui. Atticus avrà bisogno di tutti i suoi poteri e dell'aiuto della sua eterogenea schiera di amici: dalla seducente dea della morte al premuroso levriero irlandese con cui ha un dialogo costante, fino alla consulenza di uno studio legale di licantropi e vampiri islandesi, sbarcati in America ai tempi di Eric il Rosso...
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Anno edizione:2013
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