In Messico con Frida Kahlo. L'autoritratto come geografia
«In una fotografia scattata da Guillermo Zamora nel 1950, le pareti della Casa Azul paiono porose, corrose dal tempo. Lo scatto non transige: il chiaro e lo scuro stabiliscono indomiti il valore degli spazi, come lo sguardo di lei, percepibile appena e che trasuda tenerezza.»
Paola Zoppi immagina una cartografia essenziale nella quale far convergere case, città e strade, nelle quali la vita dell'artista messicana ha preso forma; e una mappa astrale che delinea il profilo di Frida al momento della sua venuta al mondo e prima che il mondo stesso entrasse in lei. Tuttavia una storia non può essere solo lo svolgersi cronologico di fatti e non può limitarsi a ciò che già conosciamo. Frida va ricercata nelle parti del suo corpo che, una volta fratturate, sono divenute genesi e spazio della sua arte; nelle parole diventate luogo di passione: disintegrazione, nascita, doppio. In quella cultura materiale che si alimenta del suo volto, lo stesso che l'artista ha disegnato ossessivamente per prima.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2024
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it