"In real life" è una graphic novel scritta a Cory Doctorow ed illustrata da Wan Jean. I disegni sono tondeggianti e piacevoli alla vista, mentre il metodo di colorazione cambia a seconda del "setting" in cui si trovano i personaggi. Come suggerisce il titiolo, infatti, "in real life" è una graphic novel che parla della vita: quella reale ed il suo rapporto con quella virtuale, la vita che oramai un po' tutti abbiamo, cioè la nostra identità in rete. Al centro della graphic c'è proprio questo rapporto tra reale e virtuale analizzato attraverso la metafora del mondo degli rpg online o MMORPG, se preferite. Proprio attraverso un gioco online la nostra protagonista, Anda, scoprirà che la realtà è più dura e complicata di quanto pensasse. La graphic ve la consiglio soprattutto se amate questo tipo di tematiche legateal mondo virtuale e se siete giovani, o giovanissimi, e cercate una graphic diversa dal solito.
In real life
Cosa si nasconde dietro Coarsegold Online,il massively multiplayer role playing game che spopola tra i ragazzini di tutto il mondo? Chi paga le missioni a cui Anda partecipa, e chi sono realmente i gold farmer che le è stato chiesto di eliminare? La mente di Cory Doctorow e i disegni di Jen Wang danno vita a uno scorcio illuminante sulle implicazioni economiche, politiche e sociali della realtà dei videogiochi, insieme alla storia tenera e crudele di un'amicizia che, pur essendo fatta solo di pixel, è già quasi amore.
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Anno edizione:2015
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Ammetto di non aver letto la trama e di essere stata coinvolta nella lettura dalla mia amica Daniela, senza di lei non avrei probabilmente conosciuto questa storia nè recuperato questa Grapich Novel mi aspettavo quindi una storia completamente diversa, vedendo questa ragazzina un po' sovrappeso con questa sua aura di "sfigata" inside contrapposta allo snello e scattante avatar rappresentato anche nella copertina, mi sarei aspettata piuttosto la classica storia della ragazzina che non riesce a schiodarsi dai videogiochi, la ragazza che si sente appagata solo online perchè nel mondo virtuale riesce a sentirsi, utile, bella, se stessa. Mi ha sorpreso molto scoprire che mi stavo sbagliando, non si parla infatti di una ragazzina che finisce intrappolata nella rete dove ritrova se stessa ma una storia molto più introspettiva e legata al Gold Farming e alle dinamiche che portano persone a praticarlo. Il Gold Farming è una pratica dei MMO online consiste nel raccogliere oro e altri oggetti preziosi “virtuali”, in giro per i videogiochi, per poi rivenderli ai giocatori meno esperti o a chi non ha voglia di andare alla ricerca di questo “oro virtuale” il tutto ricevendo un compenso, la protagonista si ritroverà a contatto con questo "mondo", dapprima cercherà di fermarlo e distruggerlo trovando sbagliato che giocatori "livellino" senza competere ma solo acquistando oggetti ed esperienza ma col passare del tempo incontrerà Raymond, un ragazzino cinese, scoprirà grazie a lui che non tutti lavorano per arricchirsi o per "rompere le regole", scoprirà che ci sono persone come Raymond costrette a lavorare per mantenere la propria famiglia. Il libro non vuole per forza condannare il mondo del Gold Farming, non vuole essere un monito a chi pratica questo "lavoro" bensì vuole far riflettere sul mondo reale che esiste dentro quello virtuale, lo fa dandoci la testimonianza di Raymond, un ragazzo che come molti altri è costretto a fare un lavoro che non ama, a lavorare per ore e ore arrivando fino a 18 per guadagnare qualche soldo, senza poter così giocare come tutti gli altri giocatori coetanei e non, senza avere la possibilità di esplorare quel mondo così magico. Veniamo così a conoscenza del lato umano, che non tutti prendono il Gold Farming come un hobby bensì sono costretti dalle circostanze della vita molto più complessa di un gioco online. Ho amato questa storia e la delicatezza con cui è narrata, i videogame non vengono per forza visti come il demonio da combattere, non c'è la ragazza prigioniera della rete che dimentica gli affetti e la famiglia, i videogame come nel caso di Anda posso aiutarci, farci crescere, conoscere persone nuove e nuovi amici ed è spesso da un'amicizia virtuale che si può cambiare un po' la propria vita, essere meno soli e conoscere se stessi. Ho adorato i protagonisti della storia, rappresentati realisticamente e resi umani, soprattutto ho apprezzato Lucy. Lucy è la prima amica che Anda incontra nel gioco, è lei a reclutare la giovane per le missioni contro i Gold Farming, la ragazza può essere la rappresentazione di noi giocatori, una donna che gioca e ama giocare tanto da voler in qualche modo punire chi non rispetta le regole, chi come lei non passa il suo tempo a giocare come tutti, faticando e divertendosi ma preferisce utilizzare mezzucci per barare e avere tutto e subito, Lucy non è però solo una moralista, nonostante ami giocare e difende i giocatori onesti dai cheater è anche umana tanto da comprendere Anda, dopo il litigio online è proprio lei a contattare l'amica, ad aiutarla a ritrovare Raymond dimostrando che dietro un gioco non c'è solo un avatar ma anche un cuore, una persona che è disposta anche a passare sopra i propri principi, le proprie regole per poter aiutare un'amica a fare la cosa giusta. Ho adorato Lucy, è il personaggio con cui mi sono sentita più legata nonchè a mio avviso il migliore della Novel. Tutti i personaggi sono ugualmente belli e anche quelli che non ci vengono presentati, che conosciamo solo tramite gli avatar e aiutano Anda son ugualmente belli e caratterizzati. Questa cura per la storia, il messaggio e i personaggi si uniscono a uno stile grafico molto bello, i disegni sono semplici ma non per questo banali, sono armoniosi ed è una piccola gioia per gli occhi vederlo su uno schermo, sicuramente non così ad effetto come la versione cartacea. Lo consiglio quindi? Assolutamente si. La scelta di mostrare i MMO non solo come videogiochi che friggono il cervello ma giochi con un anima e dei cuori mi ha fatto impazzire! In Real Life è una storia che deve essere letta da tutti, sia dai videogiocatori sia dalle persone che magari se ne intendono poco di videogame e potranno così capire il perchè noi videogiocatori siamo così "pazzi" e amanti di quel mondo virtuale. Un libro davvero bello e ben fatto che si merita senza problemi 4 stelline... forse ne meriterebbe 5 ma... mi è dispiaciuto che la novel sia finita così in fretta, avrei voluto ci fossero più pagine per approfondire meglio la storia, magari un piccolo extra su Raymond, dal suo punto di vista o un maggiore spazio al rapporto tra Raymond e Anda. Nonostante la storia sia bellissima già com'è ad un certo punto si mette a correre un po' troppo e ci sono rimasta un po' male... sono sicura che anche solo con una cinquantina di pagine in più si sarebbe sentito un altro spirito e avrebbe reso molto meglio... nonostante tutto rimane una bellissima grapich novel
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Grapich Novel molto bella, disegnata benissimo e con una storia emozionante. La novel affronta con umanità il mondo dietro al gold farming negli MMO, è un'occasione per presentarci un "tema" poco conosciuto in Italia, una buona occasione per approfondire l'argomento e per riflettere su una realtà che purtroppo coinvolge molti ragazzi all'estero e spesso minorenni. Consigliata!
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