In statu viae. La fenomenologia religiosa in Edith Stein
Da queste semplici parole di Edith Stein emerge il legame con le sue origini etniche e religiose che la condussero a morire nei campi di sterminio per il suo interiore senso di appartenenza al popolo ebraico e all'umanità intera. Per poter comprendere in che senso si possa parlare di fenomenologia religiosa all'interno del pensiero della Stein bisogna fare primariamente riferimento alla sua vicenda spirituale, ovvero alla sua conversione, che erroneamente viene spesso considerata dall'ebraismo al cristianesimo, ma che, in realtà, consiste in un passaggio dall'agnosticismo al cristianesimo. Il cristianesimo, infatti, per Edith Stein, non è un rifiuto dell'ebraismo, ma un recupero di questa religione, a cui, sebbene ad essa fosse stata educata, non aveva mai rivolto attenzione.
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Anno edizione:2002
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