Il secondo volume della dilogia, “Storie della Cacciatrice - L’Incantatore” , conclude la saga in modo singolare. Fin dalle prime pagine si intuisce che la storia prenderà una direzione differente rispetto al primo libro, evolvendosi come un’avventura autonoma. Nella prima parte del libro alcune scelte della protagonista mi hanno stupita, allontanandomi dall’idea che mi ero fatta di lei nel volume precedente. Nei capitoli successivi il ritmo narrativo si fa incalzante, svelando una trama colma di elementi (per gusto personale avrei preferito un maggior approfondimento con un terzo volume, per dare più spazio sia agli eventi che ai personaggi). Le descrizioni e la fluidità del testo aiutano ad immergersi in questo contesto dark fantasy, ispirato alla mitologia norrena. In conclusione, questa dilogia propone un mix di mistero e dramma, ideale per chi ama i colpi di scena e trame ricche d’intrecci.
