Io faccio il poeta - Ignazio Buttitta - copertina
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Letteratura: Italia
Io faccio il poeta
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Descrizione

Io faccio il poeta, quasi un proclama, è il titolo di questa raccolta pubblicata nel 1972, uno dei libri più complessi e impegnati di Ignazio Buttitta.

«Quest'umile uomo di Bagheria, sentimentale, estroverso, ingenuo, e - secondo lo schema della poesia popolare del "malnato" - tormentato da una mancanza di amore materno che lo ha reso orfano e ossesso - è quello che si dice di un buon poeta.» - Pier Paolo Pasolini


Basti pensare alla poesia "Lingua e dialettu" - «un popolo diventa povero quando gli rubi la lingua avuta dai padri» - o ai versi di "U rancuri", vera e propria dichiarazione di intenti dove si chiarisce la funzione del poeta popolare: raccogliere la voce dei poveri, il loro rancore, interpretarne la rabbia. La poesia di Ignazio Buttitta traduce in versi un secolo di storia sociale, politica, intellettuale della Sicilia; egli ha vissuto in prima linea le lotte contadine, le due guerre, l'antifascismo, la lotta contro la mafia. Era nato a Bagheria, alle porte di Palermo, nel 1899, fu perciò uno dei ragazzi del '99, mandato a combattere giovanissimo nell'ultimo scorcio della Prima guerra mondiale. Questa esperienza, insieme alle condizioni disagiate della famiglia e del paese siciliano in cui viveva, lo segnarono profondamente e ne tracciarono il destino di poeta sempre dalla parte dei deboli, alla ricerca di una giustizia impossibile, a lottare per pane e libertà. Dai suoi versi, dalla sua straordinaria capacità espressiva rimasero colpiti intellettuali e critici come Gianfranco Contini e Carlo Levi, che lo collocò nella grande tradizione dei cantastorie siciliani. Pier Paolo Pasolini gli dedicò pagine memorabili nei suoi "Scritti corsari" e Leonardo Sciascia ne coglieva il carattere fondamentale affermando: «Le radici popolari e contadine della poesia di Ignazio Buttitta non fanno di lui un poeta popolare se non nel senso di poeta che sta dalla parte del popolo».

Dettagli

30 settembre 2025
280 p., Brossura
9788838948893

Conosci l'autore

Foto di Ignazio Buttitta

Ignazio Buttitta

1899, Bagheria

Ignazio Buttitta è stato un poeta italiano. La sua poesia in dialetto siciliano è improntata a un vigoroso impegno umano e sociale, che talora si risolve in toni troppo magniloquenti: Lu pani si chiama pani (1954), La peddi nova (1963), La paglia bruciata (1968), Io faccio il poeta (1972, premio Viareggio), Pietre nere (1983); per il teatro, Colapesce (1986).

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