Iris. Il crollo dei confini

Il libro è stupendo. Laila, Nikrio e Kenshod sono personaggi dai quali non si può non restare affascinati. Ciascuno cela in sé luci e ombre, ma scelte ineludibili li poteranno a esporsi. Bene e male non sono schieramenti netti: 8 regni si scontrano per decidere il destino della penisola di Iris. L’autore dimostra una grande abilità nel caratterizzare i personaggi senza dilungarsi in descrizioni artificiose, nel rappresentare gli scontri travolgenti ma chiari, nel trasmettere coraggio e speranza (sì, anche per la vita di tutti i giorni!). Questo romanzo è un caricabatterie per l’anima, raggiunge livelli di empatia indescrivibili. L’opera tocca temi profondi come il sentirsi fuori posto, stanchi di fallire nei tentativi di cambiare le cose, l’equilibrio tra amor proprio e abnegazione, l'adozione, l’amicizia, il rancore, l’amore, l’abbandono... Un passaggio descrive la vita come difficile e talvolta ingiusta, ma anche bellissima e meritevole di essere vissuta in tutte le sue sfumature. I 7 signori di Reon sono villain da incubo, impersonano i comportamenti più abietti di cui l’uomo è capace. Saranno le scelte di uomini e donne semplici a cercare di arginare la malvagità di questi campioni del male. Ne conseguiranno scontri epici, ma prima di poter sconfiggere gli avversari, i protagonisti dovranno vincere i propri demoni interiori. Il tutto avviene sullo sfondo di una società complessa e molto ben definita, ma anche intrisa di misteri che si perdono in un passato la cui riscoperta è la chiave per salvare il futuro. I colori e gli elementi della natura sono una costante che abbellisce le pagine di questo imperdibile fantasy. Copertina flessibile, nasconde la piacevole sorpresa di alcune grafiche all'interno. In generale il rapporto qualità/prezzo è corretto.