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Anno edizione: 2021
Anno edizione:
Anno edizione: 2023
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Pulsano, in questo libro spalancato sulla distruzione e gli esili provocati dalla guerra, colori luminosi e profumi d'erbe e olive nere; il battere delle ali di uccelli di ogni piumaggio; il canto ininterrotto delle fronde di un albero, il respiro sano di un amore e quello fiero della vita.
«Un romanzo sull'appartenenza, sull'identità, sull'amore che riflette su quanto un trauma, anche se omesso, pesi sulle generazioni successive.» – Brunella Schisa, il Venerdì - la Repubblica
«Una delle migliori scrittrici al mondo» – Hanif Kureishi
Nata e cresciuta a Londra, Ada Kazantzakis, sedici anni, non sa niente del passato dei suoi genitori. Non sa che suo padre Kostas, greco e cristiano, e sua madre Defne, turca e musulmana, negli anni Settanta erano due adolescenti in quell'isola favolosa di acque turchine e profumo di gardenie chiamata Cipro. Non sa che i due si vedevano di nascosto in una taverna di Nicosia, dalle cui travi annerite pendevano ghirlande d'aglio e peperoncini. Non sa che al centro di quella taverna, testimone dei loro incontri amorosi, svettava un albero di fico. E non sa che l'albero, con le fronde che uscivano da un buco sul tetto, era lì anche quando l'eterno conflitto dell'isola, spaccata in due lungo la «linea verde», si era fatto più sanguinoso e i due ragazzini non erano più venuti. Ora quello stesso albero, nato da una talea trafugata anni prima a Londra, cresce nel giardino dietro la casa di Ada: unico, misterioso legame con una terra dilaniata e sconosciuta, con quelle radici inesplorate che, cercando di districare un tempo lunghissimo fatto di segreti, violente separazioni e ombrosità, lei ha bisogno di trovare e toccare, per poter crescere.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Una storia nella storia, quella dell'isola di Cipro e della convivenza tra greci e turchi. Un amore che si perde e si ritrova portando con sé il peso del dolore ma non senza la speranza per il futuro. Bellissimo!
Libro bello. La scrittrice narra in maniera semplice la storia di Cipro. Interessanti e originali i racconti della pianta del fico . Piccola riflessione della vita vista con gli "occhi" di un vegetale. Sul finale mi sono commossa. Consiglio la lettura!
Tra i libri che ho letto dell'autrice, " l'isola degli alberi scomparsi " è quello che mi ha coinvolto di più e mi ha regalato emozioni infinite. Storia dolorosa, ma che che regala speranza, dove un "semplice" albero diventa sia protagonista di un'epoca che di rinascita. Da leggere
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