L'Italia senza popolo
L'autore esamina le cause della particolarità dell'Italia, che pur essendo uno dei Paesi del G8, serba in sé alcune tare che risalgono alla stessa storia della nostra penisola: le diversità che hanno caratterizzato la formazione di molti Stati, le tante e diverse dominazioni, il fatto che la sua unificazione non sia stata provocata da una guerra di Popolo, cioè dal basso, ma da una spinta venuta da "intellettuali" del Nord, gli interessi di alcune potenze straniere e anche la presenza sul territorio italiano dello Stato Pontificio già da tredici secoli. Un altro grande errore storico, sostiene l'autore, è stato il non avere costituito uno Stato Federale e l'aver trasferito la Capitale d'Italia a Roma, che aveva vissuto un'evoluzione e una cultura legata alla Chiesa e alle aristocrazie locali, rimaste sempre presenti. Il libro analizza sotto forma di dialogo l'unificazione italiana, fino a proporre una soluzione alla situazione odierna.
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Anno edizione:2012
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In commercio dal:15 settembre 2012
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