Jiri Kolar Cristalli Di Genio Dal Collage Boemo

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Kolár è un poeta figurativo. Nella sua lunga attività ha creato un mirabile linguaggio di immagini ben piegate a collage, in cui l'artista visivo ha superato il poeta verbale. Ora si è inoltrato aldilà delle pieghe dei suoi collages, e ci ha lasciati in ascolto dei suoi versi boemi, che lui chiamava poesie del silenzio. Un poeta che diventa pittore, può vivere perlomeno due vite. L'una per ripiegare il mondo, l'altra per dispiegarlo. La fama mondiale aperta dall'arte di Jiri Kolár non conosce ancora l'opera del poeta. Nell'attesa, ci soffermiamo una volta di più su un linguaggio cosmopolita, il collage, per cogliervi però questa volta un' inflessione locale: diciamo, il suo accento boemo? Kolár era il maestro di Praga. Lo è stato per i cechi e gli stranieri, per quasi mezzo secolo. Felice legame, quello di un poeta figurativo che è identificato con una città, tanto più se magica. Era lui, l'artista di Praga, Molte affinità a noi ignote dovevano scorrere fra quei due. Notiamo la più evidente. Come la città di Praga ci offre oggi ancora il patrimonio architettonico e urbanistico più integro della storia europea, avendolo non solo creato fra i più originali e belli in forza del proprio ingegno, ma anche salvaguardato da guerre, violenze. alluvioni, e conservato nell'originario arco storico di epoche e stili; cosi l'opera di Kolár accoglie un panorama integrale di immagini a collage e tecniche di collage, che certamente restano le più articolate e complete, rispetto alle altre opere poste sul confine tra le poesie verbali e l'arte visiva. Se un'affinità è un collante, qui sarà collante due volte...