Peccato per il titolo dell'edizione italiana, perché da l'idea di un libruncolo di terz'ordine incentrato sull'esaltazione del potere di fuoco americano contro i brutti e cattivi terroristi. Fatta questa premessa, Killing Machine (titolo originale "The Way of the Knife: The CIA, a Secret Army, and a War at the Ends of the Earth") è veramente ben fatto. Mark Mazzetti, giornalista del New York Times e premio Pulitzer per i suoi reportage dal Pakistan e dall'Afghanistan, muovendosi fra Pakistan, Somalia, Yemen e coprendo un arco temporale che va dai giorni caldi del dopo 11/09 fino alla metà del primo mandato di Obama, setaccia documenti e informazioni riservate, studia gli scenari degli analisti più accreditati. Racconta dei conflitti fra CIA e Pentagono, il cosiddetto passaggio dalla politica del martello di Bush a quella del bisturi di Obama, come si è arrivati all'inizio delle esecuzioni mirate con i droni, l'ambiguo rapporto con il Pakistan ed il suo potente servizio segreto, l'ISI.
