I know what I saw. So cosa ho visto

Ci troviamo tra le strade di Londra, dietro gli occhi di un senzatetto, Xander, che dopo aver subito diversi traumi, decide di vivere per strada, libero. Ma le strade di Londra sono fredde in inverno, gelide, così Xander ferito dopo una colluttazione con un'altro senzatetto, si rifugia in un appartamento che trova disabitato. Si sdraia dietro a un divano e presto assisterà alla lite di una coppia e ad un om1cidio. Xander è scioccato, non è riuscito a fare nulla per salvare quella donna ma deve informare la polizia. Xander denuncia l'om1cidio, descrivendo per filo e per segno ogni minimo particolare, dall'accaduto all'abitazione. Ma scoprirà che quella donna non poteva trovarsi in quell'appartamento e la memoria di Xander comincia a vacillare. Ha brevi frammenti di ricordi e passato e presente cominciano a mescolarsi creando una sorta di strano paradosso. Xander dovrà fare i conti col passato,mettere in ordine i suoi ricordi e forse scoprire una verità nascosta da tempo.

Xander Shute, un tempo ricco banchiere di Londra, in seguito ad alcuni traumi, decide di abbandonare tutto e vivere per strada. Una notte trova rifugio in un appartamento vuoto di Mayfair, ma quando sente i proprietari rientrare si affretta a cercare un nascondiglio. Da lì assiste a una litigata che sfocerà in un feroce omicidio. Arrestato per aggressione a un altro senzatetto, Xander racconta l'accaduto alla polizia,ma scopre una cosa sconcertante: l'omicidio di cui parla è avvenuto 30 anni prima. Se da una parte ho trovato la storia molto intrigante a causa della narrazione inaffidabile del protagonista, dall'altra ho trovato lo sviluppo della trama a tratti lenta. L'incidente a cui Xander ha assistito lo porta a rivivere i momenti più dolorosi della sua vita, dal suicidio del fratello minore, con cui sin dall'infanzia ha avuto rapporti di competitività, alla fine della sua relazione con Grace, la sua fidanzata. Per me è stato piuttosto frustrante cercare di stare dietro ai ragionamenti e ai ricordi confusi del protagonista. I continui momenti di amnesia e i flashback hanno rallentato la narrazione dandomi l'impressione che il protagonista stesse perdendo tempo, soprattutto quando i ricordi che sembrano riaffiorare poco a poco svaniscono all'improvviso. La storia diventa più veloce poco prima dei colpi di scena e della rivelazione finale in cui il protagonista riesce a finalmente a scoprire che quello che è davvero successo è tutto collegato al suo passato. Nonostante punti piuttosto deboli (soprattutto la lentezza iniziale) è stato un thriller piuttosto godibile. Se non temete le trame che faticano a decollare ve lo consiglio.