Il labirinto delle nebbie

Storia di mistero e magia che non sfigura al confronto con le paludi del grande Joe Lansdale. Nell'immediato primo dopoguerra gli inspiegabili omicidi di due ragazze mettono a dura prova la chiusa comunità femminile di Afunde, piccolo borgo che sta sprofondando nelle paludi del delta del Po. L'indagine condotta dal giovane ispettore Fosco porta alla luce un mondo fatto di inquietanti personaggi, riti e tradizioni che rivelano tutta la loro potenza nella caccia al presunto assassino. Il lettore si perde con i protagonisti nei labirinti delle paludi nebbiose, seguendo la loro ricerca, i loro segreti, i loro sensi di colpa e i ricordi della guerra fino all'inaspettato epilogo. In un mondo nel quale sembra che non ci sia redenzione, la razionalità non riesce ad essere sufficiente a spiegare ciò che accade.. Grande abilità descrittiva, qualche personaggio superfluo (come il reduce occupato a gettare pietre in una voragine), ma sostanzialmente un romanzo ben strutturato e coinvolgente. Da leggere fino alle note finali dell'autore, lasciandosi trasportare in una dimensione suggestiva e inquietante "[...]Staranno seduti finchè ogni cosa non sarà polvere, anche loro stessi. Afunde è un paese di prigionieri. Non sanno di esserlo solo perchè non si sono mai mossi, e finchè non ti alzi non senti la catena che tira la caviglia. Sono una palude formatasi con le lacrime di secoli e secoli di sofferenze" Da leggere per chi ha amato "L'ultima caccia" di Lansdale, Guccini e Macchiavelli, e il film di Pupi Avati "la casa dalle finestre che ridono"