La lanterna delle cupole

Anno 2147, Sudafrica, tre banditi fanno conoscenza nella Primula, una galera angusta e fatiscente. Non c'è scampo per tre criminali incalliti come loro, conducono una vita dissoluta alternando ruberie a uccisioni, frivolezza e autodistruzione. In perenne fuga dalla legge, Chen teme di finire sulla sedia elettrica. Il destino è già segnato per un poco di buono come lui. Cheb e Brad dividono la cella con Chen e studiano il prossimo colpo. Sfuggevoli e specializzati in furti e omicidi è il profilo criminale dei furfanti. Una capsula del tempo viene rinvenuta al di sotto della piramide. Il colpo del secolo potrà evitare a Chen la terribile fine. La capsula contiene un congegno antico, un'arma letale, bandita da secoli, capace di uccidere con il sangue e il pensiero. Shah e Borat studiano i venti dischetti trovati nella capsula. La macchina infernale è all'opera per decifrarli. Una pergamena, la lanterna delle cupole, contiene le istruzioni per riattivare l'arma. Chen vuole conquistarla. Un racconto dove thrilling e rompicapi si alternano in un valzer senza fine. Mentre Chen vorrebbe godersi la fama di protagonista della storia e tenere le redini del mondo, essendo già entrato in possesso della lanterna, ma non potrebbe, perché dovrebbe essere già trapassato. Una storia magnetica, che costeggia il giallo, il nero, il fantastico, il cyber, senza dover abbracciare nessun genere, una storia come tante, forse più forma che trama, raccontata in tutt’altro modo. Parafrasando l’elaboratore elettronico «Il disco risulta parzialmente illeggibile» perché è il lettore a dover afferrare l’intero.