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Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2024
Anno edizione: 2024
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Un libro importante, sempre attuale, necessario: un pellegrinaggio di pace che tutti dovremmo compiere.
«Una voce critica verso la guerra occidentale, ma mai indulgente verso il fanatismo islamico.» - Corriere della Sera
«Visti dal punto di vista del futuro, questi sono ancora i giorni in cui è possibile fare qualcosa. Facciamolo. A volte ognuno per conto suo, a volte tutti assieme. Questa è una buona occasione.»
Il volume raccoglie una serie di lettere inedite e alcune comparse sul "Corriere della Sera". Con queste corrispondenze - da Kabul, Peshawar, Quetta, ma anche da Orsigna, Firenze, Delhi e dal suo rifugio sull'Himalaya - Tiziano Terzani comincia un pellegrinaggio di pace tra Oriente e Occidente. Secondo l'autore infatti "non basta comprendere il dramma del mondo musulmano nel suo confronto con la modernità, il ruolo dell'Islam come ideologia antiglobalizzazione, la necessità da parte dell'Occidente di evitare una guerra di religione", bisogna soprattutto capire, convincersi, credere che l'unica via d'uscita possibile dall'odio, dalla discriminazione, dal dolore è la non-violenza.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un libro da leggere, estremamente interessante.
Tutto il mondo dovrebbe leggere questo libro.
Questo libro è stato scritto per il nipote Novalis dopo l'attacco alle torri gemelle nel 2001, e Terzani lo ha fatto per spiegargli il perchè di tante inesattezze comunicative. Cerca di spiegare le ragioni della pace e del perchè debbano essere preferite a quelle della guerra: sempre e comunque. Però la rabbia in chi prende le decisioni della guerra è più radicata del senso della pace. Il senso del possesso e del suo desiderio, la brama e la sua soddisfazione agiscono in modo subdolo e non tengono conto di nulla. Vedono solo il proprio obiettivo.
Recensioni
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