Letter(s) to Erik Satie
“Erik Satie e John Cage sono degli UFO nel mondo della musica, perché immaginavano la musica attraverso un prisma completamente diverso”, afferma il pianista Bertrand Chamayou. “Sono pionieri nel senso che, per molte persone, hanno cambiato l’idea stessa di cosa debba essere la musica”. Con il suo album Letter(s) to Erik Satie Chamayou rende omaggio a due compositori peculiari, innovativi e influenti, uno nato in Normandia nel 1866, l’altro a Los Angeles nel 1912. C’è un forte legame tra loro: Cage considerava Satie una fonte di ispirazione. Satie occupa un posto d’onore nell’album con brani come le tre Gymnopédies e le sette Gnossiennes, mentre Cage è rappresentato da cinque brani e da un’opera a lui attribuita dopo il rinvenimento tra le carte del suo discepolo James Tenney – il cui omaggio musicale a Satie è presente anche nel programma. Chamayou ha registrato l'album presso i modernissimi Miraval Studios in Provenza, cosa che lo ha ispirato ad adottare un approccio sperimentale: “Ho pensato che avremmo dovuto fare qualcosa di leggermente diverso – e ho pensato a Erik Satie. Questa è stata un’opportunità per entrare davvero in intimità con il pianoforte… Satie è davvero un caso speciale, un musicista strano diverso da chiunque altro.”
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Compositore:
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Interpreti:
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Supporto:Vinile LP
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Numero supporti:1
Disco 1
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