Compositore e pianista statunitense. Iniziati gli studi a New York, li completò in Francia al conservatorio di Parigi, dove fu condiscepolo di Debussy, e poi in varie città della Germania (Stoccarda, Wiesbaden, Francoforte). A Weimar, nel 1882, ricevette l'incoraggiamento di Liszt, che aveva ascoltato il suo primo concerto per pianoforte. Nel 1888 ritornò definitivamente negli Stati Uniti e dal 1896 al 1904 insegnò alla Columbia University di New York. Fu autore di poemi sinfonici, musica pianistica e liriche da camera, collocandosi stilisticamente fra i tardo-romantici della seconda metà dell'800. È soprattutto pregevole la sua produzione pianistica (due Concerti per pianoforte, pezzi caratteristici, sonate), che rivela l'influenza di Liszt nella ricchezza delle sonorità e nella ricerca di effetti orchestrali, nell'uso di progressioni armoniche ardite e dei ritmi rubati, come pure nella schietta e immediata esuberanza espressiva. Particolarmente originali le ultime sonate, fra cui la Sonata nordica (1900) e celtica (1901), dedicate a Grieg, nonché la suite orchestrale Indian (1897) su melodie degli indiani d'America.