(Bavay, Hainaut, 1473-1525?) poeta francese. Fu al servizio delle corti di Borgogna e Bretagna e scrisse, nel gusto dei grands rhétoriqueurs, e tuttavia con una parziale apertura all’influsso umanistico, L’epistola dell’amante verde (L’épître de l’amant vert, 1512), la Concordia delle due lingue (Concorde des deux langages, 1513), sulle affinità tra francese e toscano, e le ben documentate Illustrazioni di Gallia e singolarità di Troia (Les illustrations de Gaule et singularités de Troie, 1512-13); quest’ultima opera stabilisce mitiche connessioni tra la cultura celtica e il mondo troiano, secondo uno schema che avrà fortuna, in senso antiromano, negli anni del pieno rinascimento.