Riad Sattouf è una delle voci più influenti del nuovo fumetto mondiale. Cresciuto fra Siria e Libia, Sattouf ha fatto della sua infanzia in Medio Oriente e della sua adolescenza ai margini delle banlieues — si trasferisce a Parigi all’età di dodici anni — il tema delle sue opere. Fumettista, attore, regista, ha pubblicato fino al 2014 su “Charlie Hebdo”. Nello stesso anno è uscito il primo volume del graphic novel autobiografico L’arabo del futuro, successo planetario tradotto in tutto il mondo e premiato al festival di Angoulême. Con I Diari di Esther (Oblomov 2019), comparsi su “Linus” e da poco trasformati in una serie animata per la TV francese, Sattouf si conferma in grado di narrare la complessità dell’adolescenza con una sensibilità senza eguali.