(Oulton, Yorkshire, 1662 - Cambridge 1742) filologo inglese. Si affermò con la pubblicazione dei frammenti di Callimaco (1691), modello per le raccolte posteriori. Nella Dissertazione sulle lettere di Falaride (Dissertation on the epistles of Phalaris, 1699) insegnò a distinguere - attraverso un metodo critico basato su dati linguistici, letterari e storici - fra tradizione genuina e falsificazioni letterarie. Esemplare è la critica condotta su Esopo. Numerose le edizioni critiche, fra cui quelle di Filemone e Menandro, Orazio, Terenzio. Del 1720 è la sua Proposta per un’edizione critica del Nuovo Testamento. Scoprì il digamma in Omero e fondò la metrica scientifica latina arcaica; ebbe inizio da lui l’uso di segnare l’accento sui metri poetici.