Daniele Melani, in arte Spider, fiorentino di nascita, romano di formazione, statunitense di passaggio e pesarese d’adozione, da anni conduce una rigorosa ricerca personale partita dalle pagine del «Manifesto» e approdata a quelle di «Amica», «Ventiquattro», e a quelle di Salani e delle case editrici americane.
Ben conosciuto nel campo dell’illustrazione, quando si trasforma in artista, rielabora il suo repertorio di illustratore per creare originali lavori in suggestivo equilibrio tra grafica, writing-graffiti art e pittura.
Campione della contaminazione, passa da gesti da graffitista metropolitano al fumetto underground, dal manga ai disegni animati, riversando la sua bulimica cultura visiva pop in incisioni su tavole di legno. Il suo immaginario creativo lega mondi e imbriglia generi: motociclette, Betty Boop, Braccio di Ferro, lupi cattivi, scritte, calligrafie, lettering. Nella sua narrazione fiori si intrecciano a teschi, linee sapientemente condotte a graffi da espressionista, universi lontani si confrontano e scontrano.
Nel catalogo di Orecchio Acerbo: Il libro incompleto (2017), L'età d'oro (2012), Lola (2011), selezionato al prestigioso CJ Picture Book 2011, Il Grande Alfredo (2010), Emma. Dove vanno i fiori durante l'inverno? (2008), suo primo libro anche come autore, La riparazione del nonno di Stefano Benni (2006), Il mondo invisibile e altri racconti insieme ad altri illustratori, con testo di Fabian Negrin (2004), Molto nuvoloso di Fabian Negrin (2002).
Altri suoi lavori: Il bambino che sognava l'infinito (Salani 2000).
Al lavoro editoriale affianca la ricerca artistica con mostre ed esposizioni in gallerie e musei (Mudec Art Wall, Galleria l'Affiche).