(Roma 1886-1958) critico e saggista italiano. Allievo di C. De Lollis, tenne la cattedra di letteratura francese all’università di Roma: fu condirettore della «Cultura» dal 1930 al 1933, direttore della «Fiera letteraria» nel 1948-49. Saggista elegantissimo, associò l’indagine psicologica all’analisi stilistica. Notevoli i suoi studi su Stendhal (Nell’Italia romantica sulle orme di Stendhal, 1924; Incontri di Stendhal, 1958), ma più interessanti, forse, le sue divagazioni critico-erudite: Rilegature gianseniste (1930), Il lettore vagabondo (1942), La pantofola di vetro (1951), L’azzurro di Chartres e altri capricci (1958).