(Rézé, Loire-Atlantique, 1899 - Parigi 1959) poeta francese. Tra i principali protagonisti del movimento surrealista accanto a Breton, scrisse poesie segnate da una veemente aggressività antiborghese, dal rifiuto dei luoghi comuni della morale, dalla parodia della retorica ufficiale: Il passeggero del transatlantico (Le passager du transatlantique, 1921), Non mangio di quel pane (Je ne mange pas de ce pain-là, 1936), Fuoco centrale (Feu central, 1947). Fedele all’ideale libertario e internazionalista, militante comunista, poi trozkista, si arruolò nelle brigate internazionali durante la guerra di Spagna. Dal 1939 al 1945 emigrò in Sudamerica e in Messico compose un violento pamphlet contro la «poesia della resistenza», denunciandone i connotati patriottardi e tradizionalisti: Il disonore dei poeti (Le déshonneur des poètes, 1945). Accanto alle opere poetiche, scrisse libri di narrativa e saggi.