Pianista, didatta e compositore austriaco. Allievo di Beethoven dal 1801 al 1803, visse a Vienna come insegnante di pianoforte (ebbe come allievo, tra gli altri, Liszt). Lasciò una quantità sterminata di opere didattiche, che ancor oggi costituiscono una delle basi dell'insegnamento pianistico. La sua didattica – che è storicamente importante – consisteva nello sviluppare nell'allievo un automatismo psicologico, cioè la capacità di riprodurre inconsapevolmente il discorso musicale. Negli oltre 1000 studi (e nelle sonate e sonatine anche per due pianoforti e pianoforte a quattro mani, e nelle danze, fantasie, variazioni e rondò) si trovano peraltro non di rado pagine di limpida ispirazione e taglio impeccabile. Compose anche sinfonie, messe, ouvertures, cantate e musica da camera.