Enzo Bettiza è stato corrispondente prima da Vienna e poi da Mosca della "Stampa" dal 1957 alla fine del 1964 . Per dieci anni inviato e fondista del "Corriere della Sera", e nel 1974 ha dato vita, con Indro Montanelli, al "Giornale", di cui è stato condirettore vicario fino al 1983. Ha dedicato gran parte della sua attività narrativa e saggistica alla riflessione sul destino dell'Europa moderna. Ha pubblicato fra l'altro: "La campagna elettorale" (1953), "Il fantasma di Trieste" (1958), "Il diario di Mosca" (1970), "Il mistero di Lenin" (1982), "L'anno della tigre" (1987), "I fantasmi di Mosca" (1993), "Esilio" (1996, premio Campiello), "L'ombra rossa" (1998), "La cavalcata del secolo" (2000), "Il libro perduto" (2005), l'introduzione al Meridiano dedicato a Guido Piovene (1976), "Corone e maschere", "Viaggio nell'ignoto", "1956", "La primavera di Praga", "La distrazione" (2013).