Compositore francese. Allievo di Massenet e di Franck a Parigi fino al 1883, dal 1889 fu segretario della Société nationale de musique. Temperamento mistico, non immune dall'influsso di Franck e di Wagner, approfondì la ricerca armonica e cromatica e si propose di arricchire nella sua produzione l'aspetto timbrico. Raggiunse spesso un vibrante clima interiore, delicato ma intenso, che lo pone tra gli iniziatori dell'impressionismo. Diede il meglio di sé in alcuni cicli di liriche per canto e pianoforte, nel poema sinfonico Viviane (1882), nel Poème per violino e orchestra (1896), nella Sinfonia in si bemolle (1890), nel Trio per violino, violoncello e pianoforte (1882), nel Quartetto in la per archi e pianoforte (1897) e soprattutto nel Concerto in re (1889) per violino, pianoforte e quartetto d'archi. Scrisse inoltre opere e musiche di scena, musiche sacre e corali, altre composizioni sinfoniche e cameristiche.