(Radom 1530 - Lublino 1584) poeta polacco. Più che per le Elegie (1584) e gli Epigrammi (1584) latini, è famoso per le opere scritte in polacco, in cui per la prima volta questa lingua raggiunge dignità letteraria. Le Bagattelle (1584) sono poemetti satirici che riprendono, con perfezione di forma, il tema oraziano del carpe diem; i Canti (postumi, 1586) fondono motivi patriottici e sentimento religioso; i Lamenti (1580), ciclo di 19 liriche scritto in morte della figlioletta Orsola, intrecciano senso umanistico della vita e fede cristiana e sono considerati il suo capolavoro. K. scrisse anche una breve tragedia, Il rinvio dei messi greci (1578), e una parafrasi in versi (1579) dei Salmi di David.