(Medejana, Ceará, 1829 - Rio de Janeiro 1877) scrittore brasiliano. Aderendo alla poetica del romanticismo, intese dare, con i suoi romanzi, un affresco letterario, storico, linguistico e sociologico di «tutti i Brasili». Emergono tra le sue numerose opere i capolavori indianisti L’indio Guarani (O Guarani, 1857, da cui A. Scalvini trarrà il libretto d’opera Guarany per la musica di Carlo Gomes) e Iracema (1865). Ma hanno grande interesse anche le ricostruzioni storiche (Le miniere d’argento, As minas de prata, 1862-65), i racconti di ambiente urbano di taglio balzacchiano (Sogni d’oro, Sonhos d’ouro, 1872) e i romanzi d’impianto regionalistico (Gaúcho, 1871). Scrisse anche drammi a tesi, tra i quali Madre (Mãe, 1861). È considerato il maggior narratore romantico del Brasile.