Libero Bigiaretti è stato uno scrittore italiano. Esordì come poeta con le raccolte Ore e stagioni (1936) e Care ombre (1940). Passato poi alla narrativa (con la parentesi lirica di Lungodora, 1955), ha scritto romanzi e racconti che puntano a una sottile analisi dei sentimenti; nelle ultime opere ha però affrontato anche il tema della funzione dell’intellettuale nella società odierna, con piglio di moralista severo e partecipe: Esterina (1942), Carlone (1950), I figli (1954), Carte romane (1957), Il congresso (1963), Il dito puntato (1967), La controfigura (1968, premio Viareggio), Dalla donna alla luna (1972), L’uomo che mangia il leone (1974), Due senza (1979), Il viaggiatore (1984).