Luciano Anceschi è stato un critico e saggista italiano. Insegnò estetica nell’università di Bologna e nel 1957 fondò la rivista «Il verri», di cui fu direttore. Allievo di A. Banfi, delineò una teoria estetica come fenomenologia delle forme artistiche. Svolse un ruolo di rilievo nell’analizzare e promuovere orientamenti culturali come l’ermetismo e la neoavanguardia. Fra le sue opere: Autonomia ed eteronomia dell’arte (1936), Saggi di poetica e di poesia (1942), Idea della lirica (1945), Le poetiche del Novecento in Italia (1962, nuova edizione 1990), Fenomenologia della critica (1966), Le istituzioni della poesia (1968), Il caos e il metodo. Primi lineamenti di una nuova estetica fenomenologica (1981), Da Ungaretti a D’Annunzio (1976), Che cos’è la poesia? (1982), Gli specchi della poesia (1989) e le antologie Lirici nuovi (1943), Linea lombarda (1952) e Lirica del Novecento (in collaborazione con S. Antonielli, 1953).