Fa i più svariati mestieri nel paesino d'origine, e a vent’anni si trasferisce a Teheran, dove frequenterà un’accademia teatrale.
Talento e fortuna lo aiutano fino al 1975 quando, nel bel mezzo di una rappresentazione teatrale, viene prelevato dalla polizia e condannato a due anni di detenzione come prigioniero politico. Ancora nel 2000 l’autore viene rinviato a giudizio dal Tribunale rivoluzionario di Teheran, con l’accusa di aver violato la sicurezza statale e insultato la religione islamica.
Nonostante l’opera di Doulatabadi sia da sempre bersaglio della censura ufficiale iraniana, l’autore ha deciso di non lasciare Teheran. È scrittore e docente di letteratura persiana.
In Italia il libro che lo fa conoscere è "Il colonnello", pubblicato da Cargo editore nel 2011.
Biografia tratta dal sito di Cargo editore