Mario Lavagetto è stato un critico italiano. Allievo di G. Debenedetti, si è particolarmente interessato all’impiego di metodologie psicoanalitiche nella critica letteraria. Tra i suoi studi: La gallina di Saba (1974), L’impiegato Schmitz e altri saggi su Svevo (1975 e ’86), Freud, la letteratura e altro (1985), Stanza 43. Un lapsus di Marcel Proust (1991), La cicatrice di Montaigne: sulla bugia in letteratura (1992), La macchina dell’errore (1996), Dovuto a Calvino (2001), Lavorare con piccoli indizi (2003), Eutanasia della critica (2005), Quel Marcel! Frammenti dalla biografia di Proust (2011), premio Viareggio. Ha proposto inoltre una sagace analisi di libretti verdiani nei saggi Quei più modesti romanzi (1979), Un caso di censura: «Il Rigoletto» (1979), sulla metamorfosi di un libretto esemplare, e Quella porta assassini mi aprite (1990).