(Amsterdam 1820 - Nieder-Ingelheim, Renania, 1887) scrittore olandese. Soggiornò dal 1838, come funzionario, nelle Indie Orientali olandesi. Sulla base di questa esperienza scrisse il suo capolavoro, il romanzo Max Havelaer (1860), violenta denuncia degli aspetti più crudeli del colonialismo olandese in Oriente. Un anno dopo uscirono le Lettere d’amore, dedicate al problema della condizione della donna nella società. M. pubblicò anche sette volumi di Idee (1862-77), curioso miscuglio di massime e di spunti di «filosofia» materialistica, nel quale sono inseriti un romanzo e una commedia.