(Roma 1912 - Santa Liberata, Grosseto, 1971) filologo e critico italiano. Fu collaboratore e direttore di riviste («Lettere d’oggi», «Società», «Il Contemporaneo», «Il lavoro», «Questo e altro»), curatore di edizioni di testi (il Saggio critico sul Petrarca e la Storia della letteratura italiana di De Sanctis, le Lettere di Dino Campana e Sibilla Aleramo), autore, con C. Garboli, di un commento ai Canti leopardiani e di una selezione di scritti di Gramsci. L’attività editoriale, esercitata con grande competenza e finissimo gusto, lo portò a dirigere importanti collane di narrativa («Il Castelletto» di Nistri-Lischi e «Narratori italiani» di Mondadori), ove videro la luce alcune delle più importanti opere della letteratura italiana del dopoguerra. Una selezione dei suoi Scritti letterari, a cura di O. Cecchi, C. Garboli e G.C. Roscioni, è uscita nel 1975.