(Como 1850 - Milano 1926) scrittore e giornalista italiano. Prese parte giovanissimo alla campagna garibaldina del 1866. Si dedicò poi al giornalismo, fondando periodici e collaborando assieme a F. Turati alla «Farfalla» dell’editore Sommaruga. Fu militante socialista e nella sua narrativa, di impianto naturalistico ma con concessioni al patetismo, denunciò con violenza le ingiustizie sociali e fornì una cruda documentazione sulle miserie del sottoproletariato urbano: Milano sconosciuta (1879), Gli scamiciati (1881), Alla conquista del pane (1882), Amori bestiali (1884), Londra sconosciuta (1890), La folla (1901), considerato, quest’ultimo, il suo romanzo di più vasto respiro. I suoi toni di ribellismo anticonformistico ne fecero uno dei principali esponenti della cosiddetta «seconda scapigliatura».