Roberto Alajmo è nato a Palermo e a Palermo continua a vivere. Collabora stabilmente con “l’Unità” e diverse altre testate nazionali.
Fra i suoi libri: "Almanacco siciliano delle morti presunte" (edizioni della Battaglia, 1996); "Le scarpe di Polifemo" (Feltrinelli, 1998); "Notizia del disastro" (Garzanti, 2001), col quale ha vinto il premio Mondello, "Carne mia" (Sellerio Editore Palermo, 2016), "Io non ci volevo venire" (Sellerio Editore Palermo, 2021) e "Abbecedario siciliano" (Sellerio Editore Palermo, 2023) .
Con Mondadori nel 2003 ha pubblicato il romanzo "Cuore di Madre", finalista ai premi Strega e Campiello.
Nel 2004 è uscito "Nuovo repertorio dei pazzi della città di Palermo" e nel 2005 il romanzo "È stato il figlio", finalista al premio Viareggio e vincitore del SuperVittorini e SuperComisso.
Sempre per Mondadori nel 2008 è uscito "La mossa del matto affogato", seguito da "Il primo amore non si scorda mai" (2013).
Con Laterza ha pubblicato i saggi: "Palermo è una cipolla" (2005); "1982 - Memorie di un giovane vecchio" (2007); "L'arte di Annacarsi - Un viaggio in Sicilia" (2010); "Tempo Niente. La breve vita felice di Luca Crescente" (2011).
Per il teatro: "Repertorio dei pazzi della città di Palermo", "Centro divagazioni notturne" e il libretto dell'opera "Ellis Island", per le musiche di Giovanni Sollima.
I suoi libri sono tradotti in inglese, francese, tedesco, spagnolo, svedese e olandese.
Fonti: sito ufficiale dell'autore e archivio Laterza