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Il filo e le tracce. Vero, falso, finto - Carlo Ginzburg - copertina
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Il filo e le tracce. Vero, falso, finto
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Il filo e le tracce. Vero, falso, finto - Carlo Ginzburg - copertina

Descrizione


Questo libro esplora il mutevole rapporto tra verità storica, finzione e menzogna attraverso una serie di casi. Contro la tendenza dello scetticismo postmoderno a sfumare il confine tra narrazioni di finzione e narrazioni storiche in nome dell'elemento costruttivo che le accomuna, il rapporto tra le une e le altre viene visto in questo libro come una contesa per la rappresentazione della realtà. Scavando dentro i testi, contro le intenzioni di chi li ha prodotti, si possono far emergere voci incontrollate: per esempio quelle delle donne o degli uomini che, nei processi di stregoneria, si sottraevano agli stereotipi suggeriti dai giudici. Nei romanzi medioevali si possono rintracciare testimonianze storiche involontarie su usi o costumi, isolando all'interno della finzione frammenti di verità: una scoperta che oggi ci sembra quasi banale, ma che aveva un suono paradossale quando verso la metà del Seicento, a Parigi, venne formulata per la prima volta esplicitamente. Realtà, immaginazione, falsificazione si contrappongono, s'intrecciano, si alimentano a vicenda. Gli storici, scriveva Aristotele, parlano di quello che è stato (del vero), i poeti di quello che avrebbe potuto essere (del possibile). Ma il vero è il punto d'arrivo, non un punto di partenza. Gli storici (e, in modo diverso, i poeti) fanno per mestiere qualcosa che è parte della vita di tutti. Districare l'intreccio di vero, finto e falso che è la trama del nostro stare al mondo.
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Dettagli

2015
Tascabile
17 settembre 2015
337 p., Brossura
9788807886942

Conosci l'autore

Carlo Ginzburg

1939, Torino

Figlio di Leone Ginzburg e Natalia Ginzburg (nata Levi) ha studiato alla Normale di Pisa e ha insegnato all’Università di Bologna, ad Harvard, Yale, Princeton e UCLA (University of California at Los Angeles), oltre che alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha pubblicato numerosi libri tra cui, presso Einaudi, I benandanti (1966), Il formaggio e i vermi (1976), Indagini su Piero (1981), Miti emblemi spie (1986), Storia notturna (1988), Il giudice e lo storico. Considerazioni in margine al processo Sofri (1991, ristampato con aggiornamenti presso Feltrinelli nel 2006). Presso Feltrinelli ha pubblicato inoltre Occhiacci di legno (1998, Premio Viareggio), Rapporti di forza (2000), Nessuna isola è un’isola. Quattro sguardi sulla letteratura inglese (2002), Un...

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