Ho letto questa biografia di Dario Argento credo per lo stesso motivo di moltissimi altri lettori: conoscere alcuni aspetti della vita e del cinema di un artista che si ammira e quasi si idolatra per chi ama il cinema e la letteratura gotica ed horror. Il risultato mi ha spiazzato piacevolmente, non avrei mai pensato che Dario si sarebbe calato così in profondità nella sua vita privata e in alcuni aspetti del suo cinema e ne apprezzo quindi il coraggio e la semplicità di narrazione, mai banale e molto efficace. Forse sarebbe potuto diventare anche un ottimo romanziere essendo stato in gioventù giornalista ma alla fine capolavori come Profondo Rosso o Suspiria ci hanno ripagato di questa eventuale perdita..un "sanguinoso" applauso: Bravo Maestro!
Paura
Argento racconta Argento: la vita, i film, i sogni e le ossessioni del maestro del brivido. Dallo specchio di Profondo rosso alle streghe di Suspiria, fino agli aghi che tengono spalancati gli occhi in Opera. Un’autobiografia che si legge come un romanzo.
Nato in una famiglia in cui il cinema «si respirava», divoratore onnivoro già nell’infanzia di libri e film, annoiato dalla scuola tanto da fuggire a Parigi, il giovane Dario Argento scopre di sentirsi a proprio agio solo nel buio di una sala cinematografica – dove il carattere solitario e l’immaginazione debordante trovano terreno fertile. Ma è l’esperienza come giornalista a «Paese Sera» a rivelarsi una palestra fondamentale, e a favorire l’incontro che gli cambia la vita: quello con Sergio Leone, per il quale insieme a Bernardo Bertolucci scrive il soggetto di C’era una volta il West. Intanto nella testa del futuro regista prende a maturare un desiderio tanto ambizioso quanto magnifico: scrivere una sceneggiatura diversa da tutte le altre. Mescolando le emozioni provate guardando i film di Hitchcock, Lang e Antonioni, s’innesca un cortocircuito destinato a cambiare la storia del cinema di genere. Quando nel 1970 esce il suo primo film – L’uccello dalle piume di cristallo, che incasserà un miliardo e quattrocento milioni di lire – in pochissimo tempo il nome di Dario Argento fa il giro del pianeta. È cosí che vedono la luce Profondo rosso e Suspiria. Per la prima volta Dario Argento racconta se stesso in un libro: le sue passioni, i suoi amori, le sue paure. Un’«autobiografia horror», dove a fianco della figura del grande regista s’intravedono le inquietudini di un uomo schivo, innamorato del cinema e della vita. Un artista irregolare,che imprigionando i suoi personali demoni nella macchina da presa è riuscito a raccontare gli incubi di tutti noi.
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Anno edizione:2014
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Marco Liberati 04 dicembre 2017
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IUNIO MARCELLO CLEMENTI 18 luglio 2017
Un libro piacevolissimo e accattivante dove accanto al genio emerge l'uomo con le sue difficoltà e le sue passioni. Ben fatto e di facile lettura, apre il fianco a riflessioni sulla vita.
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