La foresta

una scrittura che "prende" e fa scorrere la storia in un soffio. Un bel mix di umanità, ironia, e suspense con uno sfondo di "formazione" per il protagonista e con la descrizione di un west all'alba del ventesimo secolo, rendono questo romanzo imperdibile.

Premessa personale: a me il genere Western non mi piace molto (a parte il film "Django" di Tarantino e poche altre cose ) ma Lansdale con il suo modo unico di scrivere è riuscito a farmelo apprezzare. Di questo libro mi sono piaciute due cose in particolare; una è la narrazione scorrevole ed avvincente con alcune frasi (che sembrano facili da pensare solo se sei Lansdale) di forte impatto che mi hanno colpito, l'altra sono i personaggi della storia e le loro caratteristiche. C'è l'enorme becchino nero ubriaco, il nano pistolero tutto pepe, uno sceriffo ex cacciatore di taglie con la faccia per metà bruciacchiata senza un orecchio, una prostituta tosta che sa il fatto suo, un grosso maiale (eh si può sembrare assurdo ma con Lansdale anche un maiale ha il suo perché) ed infine il ragazzino Jack interessante seguire il suo "percorso interno" che lo porterà ad essere molto diverso da quanto crede... Insomma personaggi che rimangono ai cosi detti "margini" della società e dai riflettori ma dentro hanno molto di più di altri. Lansdale ha la capacità di raccontare tutte le varie caratteristiche di questi personaggi, inserirli in una avventura Western-Pulp dal tono epico e farti coinvolgere nella lettura.

Sono rimasto colpito fin dalle prime pagine dall'atmosfera che Lansdale è riuscito a creare. I protagonisti si delineano in uno squarcio di America cruda e spietata. Protagonisti per nulla banali e stereotipati, ognuno caratterizzato con maestria, con forze e debolezze, con pregi e difetti, con motivazioni nobili e meno nobili che li portano a riunirsi in una banda che più inverosimile ed eterogenea non si potrebbe. L'ingenuo e semplice Jack, ma dalla grande forza d'animo, il nano filosofo e maestro di vita, ma con molte aspirazioni irrealizzate, la prostituta dal cuore d'oro e dall'innocenza perduta, il nero, lo sceriffo e, per finire, il maiale selvatico. Il tutto accompagnato da una storia, a tratti violenta e brutale, scritta in maniera avvolgente e condita di sarcasmo e umorismo che rendono impossibile abbandonare la lettura. Un libro che consiglio sicuramente.