Librino piccino che pare una favola. Lou fa l’archivista/bibliotecaria, vive sommersa dai libri, fuori da quello poco altro. Nessuna passione, un po’ di sesso ma nessun amore totale. Per lavoro deve spostarsi su un’isolotto del grande nord canadese e li approda da sola in una vecchia casa, su un lembo di terra che si raggiunge solo in barca e come unica compagnia un’orso che da anni vive nel capanno accanto alla casa. Un orso alla catena come fosse addomesticato. Piano piano Lou e l’orso prendono confidenza, lei gli parla, lui forse le risponde. Lei gli porta da mangiare, lui apprezza. Lei mentre lavora catalogando i libri della casa trova bigliettini con appunti sparsi sulla natura degli orsi. I giorni passano e Lou prende confidenza, porta l’orso al fiume e fanno il bagno insieme, lo lascia slegato. Poi una sera l’orso entra in casa, sale al primo piano e come farebbe un cane s'accovaccia ai suoi piedi. La vicinanza reciproca diventa una consuetudine che ogni volta aumenta e come fosse un epilogo naturale dalla vicinanza nasce il piacere. Non c’è senso di colpa, non c’è pietismo, nessuna depravazione evidenziata, solo le cose che vanno come devono andare e poi finiscono e ognuno torna alla propria vita.
Uno dei migliori e più controversi romanzi della letteratura canadese, vincitore del Governor General's Literary Award.
«Un romanzo insolito e meraviglioso» – Margaret Atwood
La strada correva verso nord. Lei la seguì. Nel punto più in alto c'era una specie di Rubicone. Lo attraversò e iniziò a sentirsi libera. Sempre più a nord, accelerò verso i monti, piacevolmente stordita.
Stufa di sentirsi la spettatrice della sua vita, l'introversa Lou accetta l'incarico che il Direttore le propone: andare in un'isola del Grande Nord canadese per catalogare una biblioteca donata all'Istituto dalla famiglia Carey. Conosciuta per il suo proverbiale senso del dovere, Lou è certa di terminare il lavoro prima dell'estate. Immersa in un ambiente selvaggio, lontana dal panorama urbano che le è familiare, non appena mette piede sull'isola fa una scoperta a cui non è preparata: dietro alla casa, in un capanno, vive un orso. Con il passare dei giorni, complice la solitudine, tra lei e l'orso nasce una strana relazione, intima, inquietante e ambigua. Nonostante lo scandalo che seguì alla sua pubblicazione, «Orso» ha vinto il Governor General's Literary Award ed è considerato uno dei migliori – e più controversi – romanzi della letteratura canadese. Pubblicato nel 1975 e celebrato da Robertson Davies, Margaret Atwood e Alice Munro «Orso» è un romanzo delicato e trasgressivo, un'autentica parabola del ritorno alla natura.
Venditore:
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2019
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
orabarbara 17 agosto 2025Librino piccino che pare una favola
-
lunediomartedi 02 giugno 20243.5 ⭐️
è una storia di cambiamento e rinascita, di colonizzazione e appropriazione. c'è dell'amore, forse; di sicuro ho sentito gli anni 70 (e infatti il libro è stato pubblicato nel 1975). il fatto che la storia venga raccontata in circa 100 pagine impedisce alla metafora di diventare pesante
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it